L’Avana (Cuba), 6 set. (LaPresse/AP) – I colloqui di pace tra Farc e governo della Colombia in programma a Oslo, in Norvegia, inizieranno l’8 di ottobre. Lo hanno annunciato le stesse Farc durante una conferenza stampa all’Avana, spiegando che durante l’incontro si discuterà anche di un possibile cessate il fuoco. “E’ difficile entrare nell’ipotetico. Ciò che è certo è che siamo in guerra”, ha commentato uno dei portavoce, Marco Leon Calarca.
Vestiti in abiti civili, il leader Mauricio Jaramillo e altri cinque membri del gruppo dirigente delle Farc hanno risposto alle domande per circa un’ora e annunciato i nomi di due negoziatori prenderanno parte agli incontri con i rappresentanti del governo colombiano. Si tratta di Ivan Marquez e José Santrich. Il primo ha preso parte in passato a colloqui di pace ed è membro del segretariato delle Firza arnate rivoluzionarie. Il secondo è membro dello Stato maggiore centrale. Il governo di Bogotà aveva annunciato mercoledì i suoi cinque negoziatori, che saranno guidati dall’ex vicepresidente Humberto de la Calle.
I leader del gruppo guerrigliero hanno inoltre detto di sperare che possa partecipare ai colloqui anche Ricardo Palmera, alias ‘Simon Trinidad’. Membro di alto livello delle Farc ed ex negoziatore di pace, dopo essere stato catturato Palmera è stato estradato negli Usa alla fine del 2004. Non è ancora chiaro come Palmera possa però intervenire. A una domanda in merito, un altro portavoce del gruppo, Andres Paris, ha spiegato che le Farc solleveranno la questione con il governo colombiano quando le negoziazioni inizieranno.
Nei giorni scorsi, i guerriglieri avevano mostrato un video in cui il capo della formazione, Timoleon Jimenez, conosciuto con il nome di battaglia ‘Timochenko’, negava che i ribelli fossero indeboliti dalle defezioni e dalle uccisioni di diversi leader negli ultimi anni. “Non siamo mai stati più forti e uniti. A sbagliarsi sono coloro che provano a leggere una debolezza nei nostri instancabili sforzi per la pace”, dichiarava Timochenko nel video.
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