Madrid (Spagna), 1 set. (LaPresse/AP) – Alcune centinaia di dimostranti hanno bloccato una strada di Madrid per protestare contro i tagli decisi dal governo che lasceranno senza assistenza sanitaria gli immigrati privi di documenti. Secondo le ultime disposizioni infatti, i migranti illegali che non pagano le tasse per la sicurezza sociale perderanno la tessera sanitaria nazionale che dava loro diritto alle cure gratuite. Secondo i dati del ministero della Salute, i tagli colpiranno circa 150mila persone. Con questa misura, il governo di Mariano Rajoy si aspetta di risparmiare 1,5 miliardi di euro all’anno.

Proteste simili a quella di Madrid si sono già svolte negli ultimi giorni in diverse città spagnole. Tra coloro che oggi manifestano nella capitale c’è anche Christoph Napene, 46 anni, originario del Senegal, che non riesce a trovare lavoro. “Ho forti dolori di stomaco da una settimana e ho un appuntamento con un medico lunedì. Vediamo cosa succederà”, ha detto durante la dimostrazione. La misura prevede alcune eccezioni, come gravidanze, parti e emergenze post-parto, malattie gravi o incidenti. “In tutti i casi – spiega il ministero – gli stranieri sotto i 18 anni continueranno a ricevere l’assistenza sanitaria alle stesse condizioni degli spagnoli”.

Manuel Cervera, portavoce del Partito popolare per quanto riguarda la Sanità, spiega anche che i migranti possono continuare a ricevere le cure, ma a pagamento. Se le persone non hanno un’assicurazione o i Paesi da cui provengono non hanno accordi speciali con la Spagna, aggiunge Cervera, sarà loro accreditato il conto una volta che avranno ottenuto un lavoro e potranno quindi pagare i contributi al sistema sanitario. Ma molti non sembrano rassicurati. “Conosco un sacco di persone che soffriranno come risultati di questa azione”, commentato Abuy Nfubea, organizzatore del Movimento panafricano della Spagna, che rappresenta circa cinquemila persone.

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