Pechino (Cina), 27 ago. (LaPresse/AP) – Tre funzionari del Partito comunista cinese sono morti in un incendio provocato da un’ex impiegata di una società pubblica che voleva vendicarsi per la mancata assunzione di suo figlio. Il fatto è successo a Shaoyang, nella provincia di Hunan. Il rogo si è sviluppato in una sala riunioni in cui la donna, identificata come Shi Yanfei, ha sparso della benzina appiccando il fuoco. Altre quattro persone sono rimaste ferite. La stampa locale riferisce che la donna ha tentato il suicidio dopo l’attacco ed è stata ricoverata.

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