San Paolo (Brasile), 15 ago. (LaPresse/AP) – Un tribunale brasiliano ha sospeso la costruzione della diga di Belo Monte, nel cuore della foresta Amazzonica, stabilendo che i lavori potranno riprendere solo quando le comunità indigene della zona saranno state consultate. Il giudice federale Souza Prudente lo ha fatto sapere in una nota. La diga, del costo di 11 miliardi di dollari e con capacità di 11mila megawatt, sarebbe la terza più grande al mondo. La sua costruzione ha provocato la dura opposizione di ambientalisti e attivisti per i diritti delle comunità indigene, secondo cui distruggerà la vita selvatica e comporterà l’allagamento di aree in cui vivono 40mila persone. Il governo afferma invece che sarà un fonte di energia pulita e rinnovabile e che sosterrà l’economia del Paese.

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