Mosca (Russia), 13 ago. (LaPresse/AP) – “Washington dovrebbe capire che le nostre relazioni bilaterali ne risentiranno gravemente se le aziende russe che lavorano a stretto contatto con partner iraniani ai sensi della legge in vigore in Russia e nel rispetto delle risoluzioni delle Nazioni unite saranno colpite dalle restrizioni imposte dagli Stati Uniti”. Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova in una nota, criticando le nuove sanzioni adottate da Washington nei confronti dell’Iran a causa del suo programma nucleare.
La Russia, ha sottolineato la portavoce, sostiene le sanzioni imposte dalle Nazioni unite nei confronti di Teheran, ma “rifiuta i metodi di palese ricatto adottati dagli Usa nei confronti di aziende e banche di altri Paesi”. Venerdì il presidente Barack Obama aveva firmato una serie di misure approvate il primo agosto dal Congresso e mirate a costringere Teheran a rinunciare all’arricchimento di uranio. Le nuove misure colpiranno aziende straniere che partecipano alle operazioni di estrazione di uranio insieme all’Iran o che aiutano Teheran a esportare il greggio fornendo petroliere, assicurazione o servizi bancari.
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