Aurora (Colorado, Usa), 22 lug. (LaPresse/AP) – A due giorni dalla strage che ha scosso gli Stati Uniti, dove il 24enne James Holmes ha sparato dentro un cinema di Aurora durante la prima di Batman, le autorità del Colorado hanno completato l’identificazione delle 12 vittime e hanno diffuso la lista con i nomi. Si tratta di otto uomini e quattro donne. La vittima più giovane è una bambina di sei anni. La madre è rimasta ferita ed è attualmente ricoverata in condizioni gravi; nessuno le ha ancora detto che la figlia è morta. I feriti sono 58. Ecco i nomi e le storie delle 12 vittime della strage.
– Jessica Ghawi, 24 anni, di Denver. Aspirante giornalista sportiva. Era recentemente sopravvissuta alla strage di Toronto, in Canada.
– Veronica Moser-Sullivan, 6 anni, la vittima più giovane della sparatoria. Aveva da poco imparato a nuotare. La madre, che era con lei, è rimasta ferita ed è in ospedale in condizioni critiche con ferite d’arma da fuoco al collo e all’addome. Ogni tanto ha momenti di lucidità e chiede della figlia, ma ancora non sa che è morta. “Nessuno può dirglielo, l’unica cosa di cui chiede è la figlia”, racconta la prozia Annie Dalton.
– Matt McQuinn, 27 anni, di Denver, assistente tecnico. È morto per le ferite riportate tentando di proteggere dagli spari la fidanzata e il fratello di lei, che si sono salvati entrambi.
– Alex Sullivan, 27 anni, di Aurora. Lavorava in un fast food Red Robin. Era andato alla proiezione di Batman per festeggiare il suo compleanno e il primo anniversario di matrimonio, che sarebbe stato il giorno dopo.
– Micayla Medek, 23 anni, di Westminster in Colorado. Studiava all’Aurora Community College.
– John Larimer, 27 anni, membro della marina Usa presso la Buckley Air Force Base, in Colorado. Era il più giovane di cinque fratelli.
– Jesse Childress, 29 anni, di Thornton in Colorado. Anche lui lavorava alla Buckley Air Force Base, in Colorado, come operatore di sistemi informatici.
– Gordon W. Cowden, 51 anni, di Aurora. Era andato alla prima di Batman con i due figli adolescenti, rimasti illesi.
– Jonathan T. Blunk, 26 anni, di Aurora. Lavorava in un negozio di ferramenta, era stato cinque anni nella marina Usa. Sperava in futuro di diventare un membro dei Navy Seals.
– Rebecca Ann Wingo, 32 anni, di Aurora.
– Alexander C. Teves, 24 anni, di Phoenix. Si era laureato a giugno in counseling e scienze psicologiche all’università di Denver. Il nonno Carlo Iacovelli, di Barnegat in New Jersey, lo ricorda come una persona adorabile che faceva amicizie facilmente.
– Alexander J. Boik, 18 anni, si era diplomato da poco alla scuola superiore di arte e design al Rocky Mountain College e sperava di diventare un insegnante di arte.
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