Città del Messico (Messico), 3 lug. (LaPresse/AP) – Andres Manuel Lopez Obrador ha annunciato che probabilmente farà ricorso contro i risultati delle elezioni presidenziali messicane, se li terrà “fraudolenti”. Il candidato del Partito della rivoluzione democratica ha ripetutamente affermato che la vittoria di Enrique Peña Nieto, candidato del Partito rivoluzionario istituzionale (Pri), sia stata scorretta: “I media hanno sponsorizzato Peña Nieto, hanno manipolato, hanno ingannato. Questa è stata una elezione veramente sporca”. Ha pertanto annunciato di non riconoscere i risultati rilasciati sinora dall’istituto elettorale del Paese e che attenderà sino a domani, quando saranno diffusi i dati ufficiali, per decidere se impugnarli.
“Non accetteremo risultati fraudolenti”, ha detto. Non ha invece fatto accenno all’intenzione di ripetere le proteste del 2006, quando portò i suoi sostenitori nelle strade di Città del Messico per due mesi di barricate contro i risultati elettorali che diedero la vittoria a Felipe Calderon. Con il 99% delle schede conteggiate, Lopez Obrador sarebbe indietro di soli sei punti percentuali rispetto a Peña Nieto. Secondo il conteggio dell’istituto elettorale, il vincitore avrebbe il 38% dei voti, lo sfidante il 32%.
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