Teheran (Iran), 1 lug. (LaPresse/AP) – L’Iran “non rimarrà passivo” davanti all’embargo petrolifero da parte dell’Unione europea, che entra in vigore oggi, ma “affronterà” le politiche ostili. Lo ha dichiarato Mahmoud Bahmani, governatore della Banca centrale iraniana, secondo quanto riportato dall’agenzia semiufficiale Mehr. Si tratta della prima reazione di un alto ufficiale di Teheran nel giorno in cui entra in vigore l’embargo dell’Ue sull’acquisto di petrolio iraniano. La misura si aggiunge ad altre sanzioni già in vigore a causa del timore che Teheran stia sviluppando armi nucleari. L’Iran è il secondo maggior produttore dell’Opec e trae circa l’80% delle proprie entrate dall’estero dalle esportazioni di greggio.
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