Il Cairo (Egitto), 24 giu. (LaPresse) – Mohammed Morsi, candidato dei Fratelli musulmani, è stato dichiarato ufficialmente vincitore delle elezioni presidenziali in Egitto dalla commissione elettorale. Morsi ha vinto col 51.7% dei voti su Ahmed Shafiq, ultimo primo ministro dell’era Mubarak, che si è fermato al 48,3%. I voti nulli sono stati 848mila, quelli validi 25milioni e 511mila, con l’affluenza pari al 51%.

Nel suo primo discorso televisivo trasmesso in serata alla tv di Stato, il neo-eletto presidente egiziano ha fatto appello all’unità del Paese e ha detto che vuol portare “un messaggio di pace” al mondo. Si è impegnato a salvaguardare gli accordi internazionali dell’Egitto, riferimento al trattato di pace con Israele e ha quindi reso omaggio ai quasi 900 manifestanti uccisi nella rivolta dello scorso anno, dicendo che “senza il sangue dei martiri” non sarebbe stato possibile arrivare alla presidenza.

L’annuncio ufficiale del vincitore delle elezioni è stato più volte posticipato dopo il ballottaggio di domenica scorsa e alla fine è arrivato poco prima delle 16.30 del pomeriggio. Piazza Tahrir del Cairo è esplosa e migliaia di persone hanno festeggiato dopo la lunga attesa ballando e facendo esplodere fuochi d’artificio.

Già lunedì scorso i Fratelli avevano dichiarato la loro vittoria, smentita però dallo staff di Shafiq. Per vincere il ballottaggio Morsi ha cercato di attrarre i voti dei rivoluzionari e di presentarsi come l’unico candidato che impedirà il ritorno degli uomini del regime di Mubarak.

Il nuovo presidente egiziano, il primo eletto democraticamente dopo la caduta di Mubarak, ha studiato ingegneria in California e tornato in Egitto è stato più volte eletto in Parlamento sotto il regime di Mubarak. Sessantenne, non è considerato la figura più carismatica dei Fratelli musulmani, ma può contare sul sostegno dei personaggi influenti nel partito. I Fratelli hanno promesso di riformare le istituzioni corrotte, organizzare lo Stato su “una base islamica” e applicare maggiormente la legge islamica.

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