Pechino (Cina), 7 mag. (LaPresse/AP) – I venditori di cavoli in Cina sono stati scoperti mentre spruzzavano formaldeide sui loro prodotti, per mantenerli freschi durante i lunghi viaggi verso i mercati. Si tratta dell’ultimo scandalo sul cibo scoppiato in Cina, le cui agenzie dell’industria alimentare e di regolamentazione lottano per arginare i crescenti problemi emersi nel Paese, come il latte contaminato con la melanina e la carne di maiale corretta con un prodotti proibiti per la crescita. L’agenzia stampa ufficiale Xinhua afferma che decine di venditori all’ingrosso nella città di Qingzhou, nella provincia di Shandong, sono stati sorpresi a vendere i cavoli alla formaldeide. Nel riportare la notizia non dice se siano stati arrestati e quali pene potrebbero affrontare.

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