Ginevra (Svizzera), 12 apr. (LaPresse/AP) – Il segretario generale delle Nazioni unite Ban Ki-moon chiederà al Consiglio di sicurezza dell’Onu l’invio di una missione di osservatori in Siria. Domanderà inoltre che sia dispiegata il prima possibile, per tenere sotto controllo il rispetto del cessate il fuoco da parte delle forze del regime di Bashar Assad. Il segretario lo ha dichiarato durante un intervento a Ginevra. “E’ difficile rispondere pienamente alla situazione siriana, in assenza di osservatori Onu, quindi stiamo lavorando con il Consiglio di sicurezza per inviare un team il più velocemente possibile”, ha detto. “Se dobbiamo fermare la discesa nel caos della Siria, la comunità internazionale deve parlare con una voce sola”, ha aggiunto. Ahmad Fawzi, portavoce dell’inviato speciale di Onu e Lega araba Kofi Annan, ha specificato a Ginevra che la missione potrebbe essere composta da un numero tra 200 e 250 osservatori.

Poco prima, Ban Ki-moon aveva detto che “la situazione siriana appare più calma” in Siria, ma che il cessate il fuoco è “molto fragile” e potrebbe essere interrotto in ogni momento. Ha lanciato di nuovo un appello a Damasco perché rispetti le promesse fatte riguardo al piano di pace di Kofi Annan. Ha inoltre detto, parlando ai giornalisti, che basterebbe uno sparo per allontanare la pace. Secondo il segretario Onu, “il mondo sta guardando, comunque, con occhi scettici, perché molte promesse fatte in precedenza dal governo sono state disattese”. “Le parole di Damasco devono combaciare con i fatti”, ha poi aggiunto.

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