Mosca (Russia), 3 apr. (LaPresse/AP) – Diciassette lavoratori sono morti in un incendio divampato stamattina intorno alle 5 nel mercato coperto di Kachalovsky, alla periferia meridionale di Mosca. Le vittime vivevano in un capannone e, secondo quanto riferiscono gli inquirenti, le fiamme potrebbero essere state originate da alcune stufe elettriche. La causa esatta deve comunque ancora essere determinata.

Il capo del dipartimento locale dei vigili del fuoco, Sergei Gorbunov, ha dichiarato alla televisione russa che gli operai non sono riusciti a uscire dalla unica porta che collegava il capannone in cui dormivano a un magazzino. Non ha chiarito il motivo, ma immagini trasmesse dalla televisione mostrano i vigili del fuoco strappare via lastre di metallo da un muro del capannone. Le finestre della struttura avevano delle inferriate di metallo.

Secondo quanto riferito dal portavoce dei vigili del fuoco Sergei Vlasov, le vittime erano tutti cittadini delle ex repubbliche sovietiche. Diversi milioni di migranti provenienti da Tagikistan, Uzbekistan e Kirghizistan si recano ogni anno a Mosca in cerca di lavoro.

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