Villa Maria Caldas (Colombia), 15 mar. (LaPresse/AP) – Cresce la paura in Colombia, dove il vulcano Nevado del Ruiz ha cominciato a rilasciare gas e cenere dal cratere principale. L’Osservatorio sismologico di Minzales sta tenendo d’occhio il recente aumento di attività, ma secondo le previsioni degli esperti non dovrebbe verificarsi alcuna reale eruzione. Dall’ottobre del 2010 la situazione è stata definita in codice giallo, cioè con un livello di allerta tale da fare predisporre piani di emergenza nel caso in cui il vulcano dovesse intensificare all’improvviso la propria attività. Felix Ricardo Giraldo, capo del dipartimento di prevenzione disastri di Caldas, spiega che il rilascio costante di energia da parte del Nevado del Ruiz è un buon segno, perché indica che il vulcano ha un’attività costante, che non dovrebbe degenerare. Nonostante le rassicurazioni degli esperti, i residenti delle città che si trovano ai piedi del monte hanno sollevato preoccupazioni sulla loro sicurezza. Molti di loro ricordano ancora la tragedia del 13 novembre 1985, quando il vulcano eruttò, travolgendo la città di Armero e uccidendo 25mila persone. Mesi prima del disastro, dal Nevado del Ruiz erano fuoriusciti gas e cenere, proprio come oggi.
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