Monterrey (Messico), 8 mar. (LaPresse/AP) – Le autorità messicane hanno trovato 16 cadaveri in tre diverse fosse comuni alla periferia di Monterrey, probabilmente vittime delle violenze legate ai cartelli della droga. Lo annuncia David Perales, portavoce dell’agenzia investigativa dello Stato del Nuevo Leon, secondo cui i corpi sono stati trovati in un ranch abbandonato nella cittadina di Juarez, stessa località in cui nel 2010 sono stati trovati altri 51 cadaveri. Al momento non sono disponibili informazioni sulle identità delle vittime o su quelle degli assassini, ma le autorità in precedenza avevano annunciato che le uccisioni del 2010 erani state probabilmente eseguite da un cartello della droga.

Sono molti gli allevatori della regione che hanno abbandonato le loro proprietà rurali a causa delle violenze legate alla droga; spesso, infatti, i cartelli prendono il controllo dei ranch per usarli come basi operative, zone di addestramento o terreni per sepolture clandestine. Le autorità hanno fatto sapere di essersi recate nella zona in seguito a una segnalazione fatta da un sospetto durante un interrogatorio. Nel ranch sono stati trovati 15 teschi e altre ossa. I corpi sembrano essere stati sepolti circa otto mesi fa.

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