Pechino (Cina), 2 mar. (LaPresse/AP) – Due terzi delle città cinesi non sono al momento in grado di soddisfare i nuovi e rigidi standard sulla qualità dell’aria che il governo di Pechino vuole gradualmente raggiungere nei prossimi quattro anni. Lo ha detto oggi il vice ministro della Protezione ambientale cinese Wu Xiaoqing, secondo cui gli sforzi per migliorare la qualità dell’aria saranno un “lavoro molto duro”. Mercoledì il Consiglio di Stato aveva emesso nuovi limiti per le sostanze inquinanti, che entreranno in vigore in tutta la nazione entro il 2016. Nelle nuove regole si chiede inoltre alle grandi città di avviare nuovi programmi entro quest’anno, per monitorare con regolarità e per la prima volta nuovi tipi di inquinanti, tra cui le polveri sottili legate a problemi di salute. Il governo di Pechino ha imposto le nuove norme in risposta alla pressione dell’opinione pubblica sull’inquinamento e sulla mancanza di informazioni approfondite sulla qualità dell’aria in Cina.
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