Tegucigalpa (Honduras), 21 feb. (LaPresse/AP) – Potrebbe essere un mozzicone di sigaretta la causa dell’incendio scoppiato la scorsa settimana nella prigione di Comayagua, in Honduras, che ha provocato la morte di 359 persone. Lo ha riferito il governo honduregno, secondo cui alcuni testimoni hanno dichiarato che un prigioniero si è addormentato mentre fumava, facendo cadere la sigaretta sul materasso. Il procuratore capo Luis Alberto Rubi ha dichiarato oggi che la teoria dell’incidente è sostenuta anche dagli esperti dell’Ufficio statunitense dell’alcool, del tabacco, delle armi da fuoco e degli esplosivi. L’agenzia tuttavia non ha voluto rilasciare dichiarazioni. Rubi ha detto all’emittente tv Channel 5 che le autopsie di 277 detenuti non hanno reso evidenti ferite d’arma da fuoco e ha escluso la teoria secondo cui sarebbe stata versata della benzina per favorire la propagazione delle fiamme. L’incendio del 14 febbraio è stato il peggiore rogo in un carcere da un secolo a questa parte.

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