Tokyo (Giappone), 17 feb. (LaPresse/AP) – Il Giappone era tristemente impreparato ad affrontare il disastro nucleare dell’anno scorso a Fukushima. È quanto sostiene l’ex primo ministro Naoto Kan, intervistato in esclusiva dal Associated Press. L’ex premier ha detto che la crisi ha messo in evidenza una serie di vulnerabilità attribuibili all’uomo nell’industria nucleare giapponese. Tali aspetti vanno dalle misure di sicurezza inadeguate alla gestione delle crisi, tutti ambiti in cui Kan ritiene ci sia bisogno di una riorganizzazione. Kan, che si è dimesso a settembre, ha anche lasciato intendere che secondo lui la centrale di Fukushima Daiichi non avrebbe dovuto essere costruita così vicino all’oceano, su una costa a rischio tsunami.

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