Buenos Aires (Argentina), 27 gen. (LaPresse/AP) – Ancora scintille fra Londra e Buenos Aires sulla sovranità delle isole Falkland mentre si avvicina il 30esimo anniversario della guerra cominciata a marzo del 1982. Nel suo primo giorno di lavoro alla Casa Rosada dopo l’intervento al quale è stata sottoposta per un temuto cancro alla tiroide, la presidente argentina Cristina Fernandez Kirchner ha respinto le accuse di “colonialismo” del premier britannico David Cameron. “Ho sentito che hanno definito colonialisti noi argentini. Si è sempre tentati di rispondere, ma penso sia meglio evitare: quando dicono queste cose è perché non hanno argomentazioni”, ha detto ‘la presidenta’.

LE FALKLAND-MALVINAS. “L’anno prossimo ricorrerà il 180esimo anniversario dell’usurpazione delle Malvinas da parte del governo del Regno Unito, che ha cacciato gli argentini che si trovavano sulle isole. Vogliono che noi siamo i piccoli cattivi e violenti, ma noi non lo siamo”, ha detto ‘la presidenta’. Le isole, Falkland per il Regno Unito e Malvinas per l’Argentina, sono sotto controllo britannico dal 1833 e nel 1982 Buenos Aires lanciò delle operazioni per riaffermare la sua sovranità. Da allora Londra, che riuscì a mantenere il controllo con il pugno duro mostrato da Margaret Tatcher, ha sull’arcipelago una presenza militare. Secondo gli analisti britannici l’Argentina sta brandendo le sciabole in vista del 30esimo anniversario della guerra, ma la Fernandez ha insistito nel voler sottolineare una soluzione pacifica annunciando anzi che verranno presto resi pubblici i contenuti del dossier segreto Rattenbach sulla guerra.

NUOVE TENSIONI ARGENTINA-REGNO UNITO. Motivi di frizione si sono susseguiti ripetutamente negli ultimi due mesi. A novembre Buenos Aires aveva definito una provocazione la decisione della Royal air force britannica (Raf) di inviare il principe William alle Falkland per sei settimane a febbraio e marzo 2012, proprio in occasione dell’anniversario della guerra. Accuse respinte dalla Raf, secondo cui “la scelta non è provocatoria” perché il principe William è un elicotterista specializzato in ricerca e salvataggio. A dicembre, in occasione del messaggio di Natale alle Falkland, Cameron aveva riattizzato il fuoco ribadendo che Londra non cederà mai la sovranità delle isole senza il consenso dei suoi residenti, che preferiscono continuare a far parte del Commonwealth britannico.

Al centro delle tensioni, tra l’altro, anche quella che può essere definita una ‘guerra di navi’. L’Argentina infatti – d’accordo con Brasile, Paraguay e Uruguay (membri di Mercosur) – ha vietato più volte alle imbarcazioni battenti bandiera delle isole di attraccare nei principali porti sudamericani. Negli ultimi giorni, infine, per due volte manifestanti pro governativi sono stati respinti dalla polizia in tenuta antisommossa davanti all’ambasciata britannica a Buenos Aires, mentre intonavano slogan e mostravano cartelli con cui chiedevano un cambiamento di posizione del Regno Unito a proposito delle Falkland-Malvinas.

KIRCHNER REDUCE DA INTERVENTO. La Kirchner è tornata oggi al lavoro dopo 20 giorni di licenza che aveva preso in seguito all’intervento chirurgico per la rimozione di un cancro alla tiroide. Quella di oggi era la sua prima apparizione pubblica dallo scorso 28 dicembre, cioè il giorno dopo l’annuncio che le era stato diagnosticato il tumore. Dopo l’intervento del 4 gennaio, tuttavia, dai test sui tessuti asportati è emerso che in realtà la Fernandez non aveva alcun tumore maligno. In una cerimonia alla Casa Rosada in occasione della firma di alcuni accordi con le province la presidenta ha scherzato sulla sua cicatrice alla gola dovuta all’intervento: “Stavo per venire con un fazzoletto perché è un po’ antiestetica, ma poi ho pensato che se l’avessi coperta domani il giornale Clarin avrebbe detto che non ero stata operata. Tutti voi sapete quanto per me sia importante l’estetica ma mi sono detta: Tesoro, prima la politica e poi lo stile!”, ha ironizzato.

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