Gerusalemme, 17 gen. (LaPresse/AP) – Gli avvocati del ministro degli Esteri israeliano Avigdor Lieberman proveranno oggi a respingere le accuse di corruzione emesse nei suoi confronti. L’udienza, che dovrebbe durare due giorni, si svolge nell’ufficio del procuratore generale ed è un’opportunità normalmente offerta agli alti funzionari per dare loro la possibilità di bloccare un atto d’accusa. La polizia ha iniziato le indagini contro Lieberman oltre un decennio fa e ad aprile l’ufficio del procuratore generale ha annunciato che stava analizzando un atto di accusa, in attesa dell’udienza di questa settimana. Secondo le accuse Lieberman avrebbe ricevuto illecitamente denaro poi riciclato attraverso società di comodo. Lui si proclama innocente; oggi è in visita ufficiale all’estero e non parteciperà all’udienza. La decisione del procuratore potrebbe richiedere mesi. Se rinviato a giudizio, il ministro si dimetterà, mettendo a rischio anche il governo del primo ministro Benjamin Netanyahu. Il suo partito Yisrael Beiteinu potrebbe infatti decidere di ritirarsi dalla coalizione di governo facendo perdere la maggioranza. Lieberman è una figura controversa sia in patria sia all’estero a causa delle sue opinioni ultranazionaliste.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata