New York (New York, Usa), 4 gen. (LaPresse/AP) – È stato accusato di crimini razzisti Ray Lazier Lengend, l’uomo che a Capodanno ha attaccato con bombe molotov alcuni edifici a New York, tra cui un’abitazione usata come luogo di preghiera dai fedeli induisti e un centro culturale islamico, la cui moschea sciita è stata danneggiata. Lo rende noto la polizia, aggiungendo che Lengend, poi portato in ospedale per un esame psichiatrico, è stato arrestato anche per possesso di armi e incendio doloso. Il portavoce della polizia, Paul Browne, ha spiegato che il 40enne, originario della Guyana, ha confessato gli attacchi, elencando le sue lamentele su tutti gli edifici colpiti. Dalla confessione è emerso che gli attacchi compiuti dall’uomo sono cinque e non quattro come si pensava in un primo momento. Lengend ha lanciato bombe molotov contro un negozio, due abitazioni di Queens, una di Nassau County e il centro islamico. Nessuno era rimasto ferito.

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