Sydney (Australia), 4 gen. (LaPresse/AP) – Una commissione di esperti della Therapeutic Goods Administration (Tga), agenzia del governo australiano responsabile dei controlli sulle attrezzature mediche, valuterà se le protesi mammarie della società francese Poly Implant Prothese (Pip) comportino rischi per la salute. La vendita delle protesi, prodotte con l’uso di gel al silicone non conforme agli standard, è stata vietata nelle ultime settimane in diversi Paesi dopo che circa mille donne francesi hanno sofferto a causa della loro rottura. In Australia le protesti Pip sono state impiantate a circa 8.900 donne. La Tga ha fatto sapere in un comunicato di aver ricevuto 39 segnalazioni di protesi rotte. Il mese scorso le autorità francesi avevano consigliato alle donne di rimuovere le protesi Pip.

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