Giacarta (Indonesia), 3 gen. (LaPresse/AP) – Gli indonesiani hanno trovato un nuovo simbolo per manifestare la loro frustrazione per i fallimenti del sistema giudiziario: vecchi sandali infradito. Migliaia di persone in tutto il Paese li stanno infatti lanciando contro stazioni di polizia e uffici della procura per esprimere la loro rabbia per l’arresto e il processo di un ragazzo di 15 anni accusato di aver rubato un paio di vecchi sandali davanti a un albergo della polizia a Palu, nel nord dell’Indonesia. Il giovane prese le calzature quando stava tornando a casa dalla scuola insieme ad alcuni amici a novembre del 2010. Succesivamente il ragazzo fu interrogato e picchiato da tre ufficiali e ora rischia una pena massima di cinque anni in carcere, la stessa inflitta a molti terroristi, spacciatori e stupratori.

Domani il giovane comparirà davanti al tribunale di Palu per la seconda udienza del suo processo, iniziato a dicembre. “È folle”, ha commentato Titis Anissa, un insegnante di Giacarta, notando che ufficiali di governo condannati per aver svuotato le casse dello Stato se la cavano con un niente. “E un ragazzo povero – ha aggiunto – prende un paio di sandali da 3 dollari? Ora basta!”. Negli ultimi anni le autorità indonesiane hanno introdotto numerose riforme per modernizzare il Paese, ma il sistema giudiziario rimane uno dei punti più deboli e criticati.

Il caso del 15enne ha attirato l’attenzione della stampa e degli utenti di Facebook e Twitter. Dopo l’apertura del processo è stata lanciata una campagna per raccogliere mille paia di sandali come ricompensa per il sergente Ahmad Rusdi Harahap, i cui infradito sarebbero stati rubati dal ragazzo. Le calzature, ha fatto sapere l’organizzatore dell’iniziativa, Budhi Kurnianwan, saranno presto consegnate alla sede centrale della polizia.

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