Grapevine (Texas, Usa), 26 dic. (LaPresse/AP) – Le sette persone trovate morte nell’appartamento di Grapevine, in Texas, erano probabilmente parenti. Lo ha fatto sapere il tenente Todd Dearing della polizia di Grapevine, precisando che le quattro donne e i tre uomini avevano tra i 18 e i 60 anni. Non tutti abitavano nell’appartamento in cui sono stati trovati i corpi. La polizia, ha aggiunto Dearing, è in cerca di altri membri della famiglia per ottenere ulteriori informazioni. Ieri gli investigatori hanno detto che potrebbe trattarsi di un omicidio-suicidio e l’autore della strage potrebbe essere tra i morti. Nella casa sono state trovate due pistole.

“Sette persone in un colpo solo a Grapevine, non era mai successo prima, mai”, ha commentato Dearing. La polizia sta ancora svolgendo una ricerca “meticolosa” nell’appartamento, ha aggiunto il tenente. La casa, spiegano gli investigatori, era addobbata con un albero di Natale e le vittime avevano appena finito di aprire i regali quando qualcuno ha iniziato a sparare. “Sembra che avessero appena festeggiato il Natale e aperto i regali”, ha detto il sergente Robert Eberling. La polizia era intervenuta poco dopo le 11.30 del mattino (le 18.30 in Italia) dopo aver ricevuto una chiamata di emergenza: “Qualcuno ha fatto il numero, ma non ha detto nulla”, ha detto Eberling.

L’appartamento è situato in un quartiere tranquillo, ma la polizia ha spiegato che molte case nella zona sono vuote e nessun vicino ha sentito gli spari. È stato il primo omicidio nella città dal 2010. José Fernandez, un mecccanico 35enne che si è trasferito nel quartiere sei mesi fa, ha detto di essersi sempre sentito al sicuro, ma ora ha paura di far giocare fuori suo figlio di 10 anni. “Quello che è successo – ha commentato Fernandez – ha scioccato tutti, ha spaventato tutti. Credo che una cosa del genere possa capitare dovunque, ma sette persone morte è qualcosa di davvero spaventoso”.

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