Lagos (Nigeria), 25 dic. (LaPresse) – Natale di sangue in Nigeria, dove almeno 39 persone hanno perso la vita. Prima un’esplosione ha squarciato una chiesa cattolica durante la messa uccidendo 35 persone. Una seconda esplosione è poi avvenuta a Jos, presso la chiesa ‘Montagna di fuoco e dei miracoli’, dove uomini armati hanno poi aperto il fuoco uccidendo un ufficiale di sicurezza. Un’autobomba condotta da un’attentatore suicida è infine esplosa presso il quartier generale della polizia segreta a Damaturu, capitale dello stato di Yobe. Qui tre persone hanno perso la vita.

Le tre esplosioni odierne sono state rivendicate dalla setta islamica estremista Boko Haram, responsabile quest’anno della morte di almeno 504 persone, secondo i conteggi di Associated Press.Solo negli ultimi giorni nei combattimenti tra la setta e le forze di sicurezza sono morte 61 persone. Già l’anno scorso si era verificata una serie di attentati vigilia di Natale proprio a Jos che, secondo quanto sostenuto dai militanti di sinistra, causarono almeno 32 morti e 74 feriti.

L’ambasciata statunitense nella capitale nigeriana aveva emesso un avvertimento venerdì ai cittadini americani, chidendo loro di essere “particolarmente vigili nei pressi delle chiese, grandi folle e le aree in cui gli stranieri si riuniscono”.

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