Ciudad Juarez (Messico), 3 dic. (LaPresse/AP) – Una attivista che rappresenta i parenti delle donne uccise o disperse in Messico a Ciudad Juarez, città al confine con gli Stati Uniti, è stata vittima di un attentato in cui è rimasta ferita. Si tratta di Norma Andrade, 51 anni, alla quale alcuni malviventi hanno sparato due colpi fuori da casa sua venerdì in un apparente tentativo di rapina. Lo riferiscono i procuratori dello Stato di Chihuahua, precisando che le sue condizioni sono stabili. Andrade ha fondato un’organizzazione di partenti di donne rapite o uccise a Ciudad Juarez allo scopo di fare pressioni sulle autorità per risolvere i casi. La figlia della donna, Lilia Alejandra Garcia Andrade, è stata torturata, rapita e uccisa nel 2001 quando aveva 17 anni.

Andrade è la seconda persona impegnata nella lotta per i diritti ad essere vittima di un attentato questa settimana nel Messico del nord. Lunedì un altro attivista, Nepomuceno Moreno, è stato ucciso a Hermosillo per aver protestato contro il rapimento del figlio.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: