Bangkok (Thailandia), 29 nov. (LaPresse/AP) – Gli utenti di Facebook che condividono materiale che insulta la monarchia thailandese potrebbero essere perseguiti penalmente. È l’avviso lanciato dal ministro per le Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione Anudith Nakornthap. La diffusione di contenuti illeciti online, “direttamente o indirettamente”, è un reato, ha detto il ministro, accomunando quindi l’insulto diretto a quello sul web. Come riferiscono i media thailandesi, Anudith ha avvertito che chiunque cliccherà ‘mi piace’ su un commento di un post offensivo su Facebook potrebbe essere inquisito. “Se qualcuno farà un commento dall’estero – ha aggiunto il ministro ad Associated Press – si potrà avviare una causa e se quella persona verrà poi in Thailandia sarà perseguita”.

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