Los Angeles (California, Usa), 27 nov. (LaPresse/AP) – Nonostante l’ultimatum fissato dal sindaco e dal capo della polizia per le 12.01 di lunedì (le 21.01 in Italia), i manifestanti di Los Angeles che si ispirano al movimento Occupy Wall Street non intendono smantellare il proprio accampamento sul prato davanti al Municipio. Pochi hanno smontato la propria tenda, e la maggioranza si prepara ad affrontare lo sgombero, studiando tattiche di resistenza, come ripararsi dai proiettili di gomma, dai lacrimogeni e dallo spray al peperoncino.

Il sindaco Antonio Villaraigosa ha annunciato venerdì che, nonostante la vicinanza alla causa dei manifestanti, è tempo che le 500 tende siano smontate per il bene e la sicurezza pubblici. Il movimento, ha detto il primo cittadino, è a un “bivio” e deve “finirla di occupare una particolare sezione del parco per diffondere il messaggio di giustizia economica”. Gli occupanti, però, non vogliono arrendersi. “Il piano – spiega il manifestante Will Picard – è di resistere alla chiusura dell’accampamento e, se questo significherà essere arrestati, allora sia”. Alcuni però si dicono d’accordo con il sindaco, come Luke Hagerman, che rivela: “Me ne andrò. Speravo che avremmo potuto ottenere di più”.

Villaraigosa si è detto orgoglioso che Los Angeles abbia evitato le tensioni, il confronto e le violenze simili a quelle avvenute in altre città. Ma il test più importante sarà proprio lunedì. La polizia ha finora rivelato pochi dettagli delle tattiche che intende utilizzare. “Non mi illudo che tutti se ne andranno”, ha detto il capo della polizia Charlie Beck in un’intervista al Los Angeles Times, dove poi continua: “Anticipiamo che dovremo fare degli arresti, ma certamente non saremo i primi a utilizzare la forza”.

Il 21enne Ue Daniels si definisce “non violento”, ma promette che lunedì resisterà ai tentativi di sgombero. La sensazione è che ci sia consenso tra gli occupanti a restare ma, aggiunge il giovane, molti potrebbero cambiare idea all’arrivo della polizia. “Non so chi resterà, forse qualcuno. Non si può mai sapere come reagirai finché non ti trovi in questo tipo di situazioni”.

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