Nuova Delhi (India), 8 set. (LaPresse/AP) – Tre uomini sono stati arrestati per la presunta implicazione nell’attacco di ieri davanti all’Alta Corte di Nuova Delhi, in India, che ha provocato 12 morti e 80 feriti. Le autorità indiane hanno trattenuto i sospettati e al momento sono in corso gli interrogatori. Secondo la versione diffusa ieri, una bomba nascosta in una 24 ore è esplosa poco dopo le 10 locali vicino a un centinaio di persone in coda per ricevere i pass necessari per entrare nel tribunale.
Le indagini si stanno concentrando su una email inviata poco dopo la deflagrazione a diverse emittenti televisive locali, in cui il gruppo estremista Harkat-ul-Jihad-al-Islami rivendica l’attacco. Tramite il messaggio di posta elettronica, l’organizzazione con sede in Pakistan ha chiesto il rilascio di un uomo originario del Kashmir, condannato a morte per l’attacco del 2001 al Parlamento indiano. L’email minaccia anche nuovi attentati ad altri tribunali del Paese.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata