Washington (Usa), 25 ago. (LaPresse/AP) – L’amministrazione Obama si è detta fiduciosa del fatto che il materiale nucleare e i mortali agenti chimici in mano al governo libico sono al sicuro. Ma gli Stati Uniti non hanno alcuna idea di quanti siano i lanciarazzi portatili ancora in circolazione in Libia e di chi ne abbia il possesso. Le valutazioni del dipartimento di Stato mirano a contrastare la “campagna del terrore” sulla minaccia che i terroristi o altri gruppi abbiano accesso agli agenti chimici o ai materiali nucleari di Muammar Gheddafi. Victoria Nuland, portavoce del dipartimento di Stato, ha dichiarato che elementi rilevanti per il programma nucleare libico sono stati rimossi nel 2009, aggiungendo che l’intelligence statunitense indica che il restante uranio concentrato è al sicuro presso un impianto di ricerca, e che le riserve di iprite di Gheddafi si trovano all’interno di bunker ben protetti. Secondo la Nuland né il materiale nucleare né gli agenti chimici possono essere facilmente tramutati in qualcosa di pericoloso.

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