Kiev (Ucraina), 29 lug. (LaPresse/AP) – Diciassette minatori sono morti, tre sono rimasti ustionati e nove sono ancora dispersi in seguito all’esplosione avvenuta nella miniera Suhodilsk nella regione orientale di Lugansk, attorno alle 2 ora locale, l’1 di notte in Italia. Lo rende noto il ministero delle Situazioni di emergenza di Kiev. Gli investigatori sono al lavoro per stabilire le cause dello scoppio, avvenuto alla profondità di 915 metri. Le miniere ucraine sono tra le più pericolose del mondo, a causa delle attrezzature datate e dei bassi standard di sicurezza. Poche ore dopo l’esplosione un ascensore è crollato in un’altra miniera, Bazhanova, nell’est del Paese. Nell’incidente è morto un lavoratore e altri 11 risultano dispersi.

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