Buenos Aires (Argentina), 27 lug. (LaPresse/AP) – È stato inaugurato ieri a Buenos Aires, davanti alla sede del ministero dello Sviluppo sociale, un gigantesco ritratto in ferro di Eva Peron. L’opera, alta 31 e larga 15 metri, pesa 15 tonnellate e assomiglia alla famosa scultura di Ernesto ‘Che’ Guevara all’Avana. Il presidente dell’Argentina Cristina Fernandez, che ha guidato la cerimonia, ha spiegato che proprio durante una visita a Cuba aveva capito che bisognava rendere omaggio alla moglie dell’ex capo dello Stato, Juan Domingo Peron. “Ho visto l’immagine del Che sulla sede del ministero in cui lui lavorò”, ha raccontato la Fernandez. “Com’è possibile – ha proseguito il presidente – che una società rende omaggio a un uomo straniero e noi non lo facciamo per una donna che non solo ha segnato l’ingresso delle donne nella politica e la più importante rivoluzione sociale del Paese, ma che ha anche rappresentato il popolo e lo Stato con più passione di chiunque altro?”. Il ritratto è stato svelato alle 20.25, ora esatta della morte di Evita, scomparsa il 26 luglio del 1952. L’opera è stata creata dagli artisti argentini Daniel Santoro e Alejandro Marmo. Fu proprio dalla sede del ministero dello Sviluppo sociale che Evita, malata di cancro, annunciò il 22 agosto 1951 che non si sarebbe candidata alla vicepresidenza.

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