Caracas (Venezuela), 22 lug. (LaPresse/AP) – Con oltre 40 messaggi nell’ultima settimana sul suo profilo Twitter ‘chavezcandanga’, il presidente del Venezuela Hugo Chavez sta usando con grande frequenza il portale di microblogging come strumento di governo e di opinione. Ancora più in questo periodo di cure che sta affrontando dopo l’operazione subita a Cuba il 20 giugno per la rimozione di un tumore. Da circa una settimana Chavez è tornato nell’isola caraibica per sottoporsi a trattamenti di chemioterapia. Attraverso i brevi messaggi su Twitter il presidente ha approvato finanziamenti, lodato progetti attuati in patria e tifato per la nazionale di calcio impegnata in Coppa America.
Nei messaggi Chavez non ha fatto riferimento diretto alla chemioterapia, ma ha parlato della sua personale battaglia contro la malattia diverse volte. “Qui – ha scritto per esempio martedì – stiamo procedendo, fratello! Con Dio e la Vergine”. E al termine di una giornata ha poi scritto: “E’ finito un altro giorno di questa battaglia per la vita”. La maggior parte dei tweet hanno il tono di una figura patriottica di padre che vuole tenere i contatti con il proprio popolo. Il profilo del presidente ha infatti oltre 1,8 di follower e i suoi messaggi vengono regolarmente rilanciati sugli schermi della televisione di Stato.
Tra gli esempi di maggior partecipazione alla vita del Paese c’è senza dubbio il suo accalorato tifo per la nazionale di calcio, la Vinotinto eliminata in semifinale di Coppa America ai rigori dal Paraguay. Se nel match dei quarti di finale vinto contro il Cile, Chavez aveva commentato azione per azione spiegando che a vedere con lui la partita c’era anche Fidel Castro, al termine della sconfitta con il Paraguay, senza mezzi termini ha scritto: “Nella mia modesta opinione e basandomi su fatti oggettivi, CI HANNO RUBATO IL GOL DELLA VITTORIA! E spero con questo di non offendere nessuno”.
Chavez sul web si è poi occupato dei piani per creare un parco intitolato al padre della patria Simon Bolivar. “Il parco Bolivar – ha scritto ieri – è un vero regalo della rivoluzione bolivariana alla nostra bella Caracas”. Sette ore più tardi, ha raccontato di essersi incontrato con Fidel e Raul Castro e con il presidente dell’Ecuador Rafael Correa, scrivendo: “Che bella riunione che abbiamo avuto questo pomeriggio con Fidel, Raul e Rafael Correa, che è venuto a trovarci. Abbiamo chiuso cantando El AlmaLlanera! (canzone venezuelana, ndr)”.
All’inizio della settimana, inoltre, Chavez aveva ringraziato i ministri del Gabinetto e reclamizzato un programma pubblico di costruzione di abitazioni, aggiungendo di aver approvato finanziamenti del valore di oltre 25 milioni di dollari per un nuovo servizio di raccolta rifiuti nella capitale, di 51 milioni per il governo di uno stato venezuelano, e di 37 milioni per l’organizzazione Frente Francisco de Miranda, che promuove gli sforzi per la trasformazione del Venezuela in uno Stato socialista. Chavez si è occupato anche in parte di affari eteri, invitando un messaggio di ringraziamento al leader messicano Felipe Calderon, non certo uno dei suoi migliori alleati: “Hey, presidente Calderon, amico mio, ti ringrazio per i tuoi auguri”.
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