Kabul (Afghanistan), 20 lug. (LaPresse/AP) – I talebani smentiscono che il loro leader, il Mullah Omar, sia morto. A riferirlo è il portavoce del gruppo, Zabiullah Mujahid, dicendo ad Associated Press che il messaggio di testo mandato ai giornalisti per suo conto era un falso e risultato di un trucco telefonico. Erano girate voci della morte del Mullah Omar alcune settimane fa quando un messaggio di testo attribuito a Mujahid aveva annunciato per conto del gruppo che “Amir-ul-Momineen”, o il “comandante del fedele musulmano” (il titolo riservato al leader talebani) era morto.
“I nemici dell’Islam – dice Mujahid – hanno diffuso notizie secondo cui Amir ul Mumineen è morto. Non hanno alcun fondamento. È una bugia. Amir ul Mumineen è vivo e impegnato nel suo lavoro quotidiano e nell’organizzazione dei mujahedeen”. Secondo il portavoce talebano, il Mullah Omar “sta sovrintendendo le operazioni nel Paese” e “degli estranei devono essersi inseriti in modo illecito nei telefoni e nel sito dei talebani”. A Muhahid fa eco l’altro portavoce del gruppo, Qari Yousef Ahmadi, secondo cui gli agenti di intelligence “che non hanno avuto successo in Afghanistan stano ora provando a usare queste tattiche per abbattere il morale dei mujahedeen”. Anche le forze militari afghane e della coalizione non sono in grado effettivamente di confermare le voci sul decesso. Il Mullah Omar guida da anni l’insurrezione contro la coalizione occidentale impegnata in Afghanistan e il presidente del Paese, Hamid Karzai.
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