Londra (Regno Unito), 15 lug. (LaPresse/AP) – Rupert Murdoch era “avvilito, molto scosso”, ma anche “molto sincero”. Così Mark Lewis, avvocato della famiglia di Milly Dowler, studentessa inglese rapita e uccisa nel 2002, il cui cellulare fu violato dal tabloid News of the world mentre era nelle mani dei suoi rapitori e assassini, dopo l’incontro tra Murdoch e i genitori della ragazza. Durante l’incontro privato, infatti, il magnate australiano ha “più volte” chiesto perdono, dicendo ai Dowler che gli eventi avvenuti al News of the world non sono in linea con gli standard stabiliti dal suo stesso padre quando entro nel mondo dell’editoria. Secondo Lewis, i Dowler hanno detto a Murdoch che i suoi giornali dovrebbero aprire la strada per la creazione di nuovi standard di onestà e decenza nel mondo del giornalismo.
Il ‘mea culpa’ di Murdoch continuerà domani sulle pagine di tutti i maggiori quotidiani britannici, con una lettera in cui lo stesso magnate porge le proprie scuse per ogni offesa causata dalle “serie malefatte” commesse dai giornalisti dell’ormai chiuso tabloid News of the world. Nella lettera Murdoch si dice “profondamente dispiaciuto per le offese” causate alle vittime delle violazioni dei cellulari, e aggiunge il rimpianto per “non avere agito più celermente per capire la situazione”. Il testo è stato ottenuto oggi da Sky News, parzialmente in possesso di Murdoch, e sarà pubblicato domani da Daily Mail, Daily Telegraph, Financial Times, Guardian, Independent, Sun e Times. Altre pagine acquistate da Murdoch verranno inserite anche nei numeri di domenica e lunedì.
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