Mogadiscio (Somalia), 6 lug. (LaPresse/AP) – Al-Shabab, il più grande gruppo militante in Somalia, potrebbe consentire alle organizzazioni umanitarie di tornare nel Paese. Il portavoce Sheik Ali Mohamud Rage fa sapere che il movimento vuole aprire un dialogo con le associazioni per negoziare il loro ritorno a causa della fame e della siccità. Rage ha sottolineato che l’unico obiettivo delle organizzazioni deve essere aiutare i bisognosi. Nel 2009 al-Shabab iniziò a vietare alle agenzie di operare nel Paese, temendo che i cooperanti potessero ospitare spie o promuovere uno stile di vita non-islamico. Nelle scorse settimane, tuttavia, decine di migliaia di somali sono fuggite dalle zone controllate dai militanti a causa della mancanza di cibo e della siccità, che sta provocando la morte del bestiame.

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