Washington (Usa), 5 lug. (LaPresse/AP) – Il Congresso non può tergiversare sull’aumento del tetto del debito degli Stati Uniti appoggiando soluzioni a breve termine; deve trovare un accordo entro due settimane, che includa però non solo tagli, ma anche nuove entrate. È il messaggio del presidente degli Stati Uniti Barack Obama, che ha ribadito la necessità di procedere parallelamente aumentando il limite del debito e alzando alcune tasse, provvedimento di cui i repubblicani non vogliono sentir parlare.

I parlamentari non devono “tirar calci alla lattina giù per la strada”, ovvero temporeggiare con soluzioni a brave termine, ha detto Obama. “Dobbiamo (invece) incontrarci per raggiungere un accordo che riduca il deficit e difenda la piena fiducia e il credito del governo degli Stati Uniti e del popolo americano. Abbiamo fatto progressi – ha chiarito Obama – e credo che ce ne siano altri in vista, ma non voglio prendere in giro nessuno: dobbiamo ancora risolvere grandi differenze”. I leader del Congresso sono stati invitati a incontrarsi già oggi alla Casa Bianca, ma nonostante l’ottimismo del presidente rimane poco chiaro se i riusciranno davvero a raggiungere un compromesso. I repubblicani insistono nel dire che non voteranno per alzare il limite del debito se non ci saranno maggiori tagli alla spesa pubblica. I democratici, invece, si rifiutano di approvare ampi tagli senza almeno qualche rincaro nelle tasse. I Gop hanno già risposto dicendo che non approveranno nessun aumento delle imposte, comprese quelle proposte da Obama che colpiscono gli americani più benestanti ed eliminano le scappatoie sull’evasione fiscale.

L’amministrazione ha ribadito che se il limite del tetto del debito di 14,3 trilioni di dollari non sarà aumentato entro il 2 agosto, gli Stati Uniti rischiano il primo default della storia. Questo potrebbe portare i mercati finanziari nel caos.

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