Tripoli (Libia), 1 lug. (LaPresse/AP) – Il leader libico Muammar Gheddafi ha minacciato di attaccare l’Europa se la Nato continuerà la missione aerea, iniziata a marzo. Lo ha fatto tramite un audio messaggio trasmesso dagli altoparlanti della piazza Verde di Tripoli, dove sono riuniti migliaia di suoi sostenitori. Se gli attacchi non si fermano, avvisa Gheddafi, “possiamo decidere di trattarvi in modo simile; se decidiamo di farlo, possiamo spostarci in Europa come locuste e api. Vi avvertiamo di ritirarvi prima di dover affrontare un disastro”. Oggi nella piazza principale della capitale si tiene una delle più grandi manifestazioni a suo sostegno dall’inizio della crisi in Libia, pochi giorni dopo che la Corte penale internazionale ha emesso contro di lui un mandato d’arresto. “Queste persone – ha aggiunto il colonnello riferendosi alla folla e rivolto all’Occidente – possono decidere un giorno di spostare questa battaglia in Europa, colpendo le vostre case, i vostri uffici, le vostre famiglie, che diventeranno obiettivi militari legittimi, come voi avete attaccato le nostre case”.

Ha incolpato quindi i ribelli dei guai nel Paese, chiamandoli traditori e si è scagliato contro i libici fuggiti in Tunisia, che “adess lavorano come camerieri per i tunisini”. Nella parte finale dell’audiomessaggio ha spinto i sostenitori a “marciare verso le montagne dell’ovest” per liberare l’area dalle armi che il governo francese ha consegnato ai ribelli poche settimane fa, secondo quanto rivelato dal colonnello francese Thierry Burkhard.

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