Beirut (Libano), 20 giu. (LaPresse/AP) – Il presidente della Siria Bashar Assad ha detto che “sabotatori” cercano di strumentalizzare il legittimo movimento nato per chiedere riforme. Assad ha parlato pubblicamente alla nazione, nel suo terzo discorso dall’inizio delle proteste a metà marzo in Siria. I sabotatori, ha aggiunto, sono “una piccola fazione”, ma stanno causando molti danni e si sono infiltrati nelle proteste pacifiche. L’opposizione stima che oltre 1.400 persone siano state uccise nelle manifestazioni e oltre 10mila sarebbero i detenuti.
Assad ha poi minacciato il rinvio delle elezioni parlamentari previste per agosto. “Il voto potrebbe essere posticipato – ha detto Assad – se lo deciderà la commissione di riforme” che lui stesso a breve nominerà. La stessa commissione elaborerà poi una serie di riforme e modifiche della costituzione per dare il via a una fase di “dialogo nazionale”. Parlando ai suoi sostenitori all’Università di Damasco, Assad ha tuttavia ribadito che “non ci può essere una soluzione politica con chi porta le armi e uccide”.
La cosa più pericolosa che dovremo affrontare nel prossimo futuro è la debolezza o il crollo dell’economia siriana”, ha proseguito il presidente. Assad ha annunciato pure la formazione di una commissione che abbozzerà modifiche alla Costituzione, tra cui una che permetterebbe la creazione di nuovi partiti politici, oltre al Partito Baath al potere. Il presidente ha detto di aspettarsi un intero pacchetto d riforme entro settembre o al massimo entro la fine dell’anno. Assad ha inoltre fatto appello ai circa 11mila rifugiati scappati in Turchia per fare ritorno nelle loro case, dicendo che non ci saranno rappresaglie nei loro confronti.
Fredda la reazione dell’opposizione, che ha criticato il discorso di Assad accusandolo di non aver fatto nessun passo concreto verso la democrazia. “Dalle sue parole non emerge una visione dell’inizio di un nuovo periodo di passaggio dalla dittatura a un regime di democrazia nazionale basato sul pluralismo politico”, ha detto ad Associated Press Hassan Abdul-Azim, figura di spicco dell’opposizione in Siria. Il discorso di Assad, durato 70 minuti e trasmesso dalla televisione di Stato, è stato il terzo dall’inizio delle proteste antigovernative a marzo.
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