Mario Orfeo lascia la delega degli approfondimenti e torna al Tg3

 Il pressing attorno a Carlo Fuortes si traduce in un nulla di fatto. Il consiglio di amministrazione della Rai ha dato il via libera alle nomine proposte dall’amministratore delegato all’interno di un più ampio piano di riorganizzazione dell’azienda. Nonostante le fibrillazioni dei giorni scorsi Mario Orfeo lascia la delega degli approfondimenti e torna al Tg3, prendendo il posto di Simona Sala, che approda al DayTime. Antonio Di Bella completa il puzzle delle nomine assumendo l’incarico di direttore degli approfondimenti. Un valzer di spostamenti che ha caricato di aspettative e attese questo CdA, che ha dato l’ok con cinque voti favorevoli su sette. Tra i contrari i consiglieri Riccardo Laganà, che aveva già annunciato il mancato sostegno a Fuortes, e Alessandro Di Majo, in quota al Movimento Cinque Stelle, che attraverso le parole del senatore Primo Di Nicola ha ribadito un certo dissenso. “Il servizio pubblico non può continuare a funzionare in questo modo. Criticità nella gestione voracità della politica – ha evidenziato Di Nicola, membro della commissione di Vigilanza Rai – continuano a logorare la credibilità del servizio pubblico. I cittadini che pagano il canone avrebbero diritto a ben altro. Continuiamo nel nostro impegno per dare agli italiani la tv della quale hanno bisogno per informarsi correttamente. Ma una riforma della governance è sempre più necessaria. Solo una Rai autonoma dai partiti merita di essere sovvenzionata con il canone. Altrimenti meglio abbandonarla al proprio destino e privatizzarla”.Intanto, in attesa della presentazione ufficiale dei palinsesti per la stagione invernale, fissata per il 28 giugno, emergono le prime indiscrezioni. Francesco Giorgino, vice direttore al Tg1, dovrebbe essere destinato alla conduzione di un programma in seconda serata su Rai Due, che doveva essere affidato – secondo indiscrezioni – a Ilaria D’amico. Al posto di Giorgino dovrebbe approdare Francesco Primozich, vice al Tg2, gradito alla Lega, il cui esponente all’interno del CdA Igor De Biasio si è espresso a favore delle nomine di Fuortes, atteso martedì in audizione in Commissione Vigilanza. Tra i cambiamenti voluti dall’ad c’è quello della direzione Rai per il sociale, che cambia nome e diventa Rai per la sostenibilità ed Esg (Environmental Social Governance). Una struttura che verrà guidata da Roberto Natale, ex sindacalista Usigrai ed ex presidente della Fnsi. 

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