Le previsioni vedono per il nostro Paese un +0,2%. Molto sotto l'1% indicato dal governo. Male anche la Germania. In testa l'Irlanda (+4,1 nel 2020). Tria: "Non recessione, solo una battuta d'arresto". Scende la Borsa, spread a 280 punti

Italia fanalino di coda Ue per quanto riguarda la crescita nel 2019 e nel 2020. La Commissione europea ha annunciato di aver rivisto al ribasso le stime sul Pil italiano dal +1,2% precedente a +0,2%. Da segnalare che i dati Istat della scorsa settimana hanno messo in evidenza che l'Italia è scivolata in recessione tecnica nel quarto trimestre del 2018, con il Pil che, sceso dello 0,2%, ha riportato il calo peggiore degli ultimi cinque anni, sconfessando clamorosamente l'ottimismo del governo M5S-Lega, che prevede un'espansione per quest'anno dell'1%.

Il dato complessivo per l'eurozona è visto al +1,3% nel 2019 e al +1,6% nel 2020, mentre per la Ue a 27 (cioè senza il Regno Unito) è rispettivamente al +1,5% e al +1,8%. Il Paese con la crescita maggiore dovrebbe essere l'Irlanda, con un +4,1% quest'anno e un +3,7% nel prossimo. Subito sopra all'Italia si posiziona la Germania, con un +1,1% nel 2019 e un +1,7% nel 2020.

Le prospettive per quanto riguarda la crescita del Pil italiano sono caratterizzate da una "alta incertezza". Lo si legge nelle previsioni d'inverno della Commissione europea. "Una crescita economica globale più debole del previsto e l'impatto di una maggiore incertezza politica sul sentiment e le condizioni di finanziamento del settore privato potrebbero portare a un rallentamento più protratto", si legge nel documento.

Borsa giù, sale lo spread – E immediatamente, si sono intensificate le vendite in Borsa. La reazione del mercato non si è fatta attendere con il Ftse Mib sui minimi di giornata con un ribasso dell'1,16% a 19.770 punti. A guidare i ribassi è Fca (-4,74%) che oggi diffonderà i conti 2018. Cede quasi il 2% Telecom Italia che torna sotto quota 0,50 euro. Tra i pochi titoli a salvarsi ci sono Unicredit (+2,63%) e Banco Bpm (+2,79%) che hanno diffuso i conti 2018. Sull'obbligazionario lo spread Btp-Bund si è spinto oltre quota 280 punti base con rendimento del Btp a 10 anni al 2,95%, sui massimi a un mese.

Replica Tria – "Una battuta d'arresto, più che una vera recessione". Lo ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria, nel corso della sua informativa nell'Aula della Camera. La flessione del Pil "potrebbe fermarsi anche nel trimestre in corso". ha aggiunto Tria. Cha ha sottolineato la necessità che il governo s'impegni per migliorare l'economia: "Alla politica economica e all'azione del governo spetta il compito di creare migliori condizioni per evitare contrazioni dell'economia, e riprendere il sentiero crescita nei prossimi trimestri: abbiamo a disposizione diversi strumenti per avviare crescita". Tria vede un soluzione nella ripresa delle opere pubbliche: "E' necessario scommettere su una rapida riapertura dei cantieri, dando un segnale chiaro e concreto" di impegno in questo settore. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giovanni Tria, nel corso della sua informativa nell'Aula della Camera.

"Sono convinto che l'economia italiana abbia oggi tutte le possibilità di continuare a crescere e di chiudere il gap con il resto dell'eurozona. Ma è necessario costruire fiducia e sicurezza. A questo fine deve lavorare tutto il Paese". ha concluso Tria.

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