Manovra 2026, cosa prevede la bozza approvata in Consiglio dei ministri

Manovra 2026, cosa prevede la bozza approvata in Consiglio dei ministri
Matteo Salvini, Antonio Tajani e Giorgia Meloni in conferenza stampa sulla manovra 2026 (Foto LaPresse/Roberto Monaldo)

Sono 137 gli articoli della bozza approvata in Consiglio dei ministri

La bozza della Manovra 2026 è composta da 137 articoli. Il testo è stato approvato venerdì scorso dal Consiglio dei ministri e, al suo interno, vengono confermate le misure annunciate nei giorni scorsi: dal taglio dell’Irpef alla rottamazione delle cartelle esattoriali. Tra i provvedimenti inseriti ci sono quelli a sostegno dei genitori separati e delle madri con almeno tre figli minorenni ma anche misure in favore dei neodiplomati. Previsto anche l’aumento dell’accisa sul diesel, in calo quella sulla benzina. Sale inoltre dal 21 al 26% la cedolare secca sugli affitti brevi, anche se si affitta un solo immobile.

Manovra 2026, card a neodiplomati: pronto un fondo da 180 milioni

La Manovra 2026, inoltre, prevede l’arrivo di una carta per gli acquisti per i neodiplomati. A decorrere dall’anno 2027, è assegnata, nell’anno successivo a quello del conseguimento del diploma, una Carta elettronica denominata ‘Carta Valore‘ ai soggetti che, a partire dall’anno 2026, hanno conseguito, non oltre l’anno di compimento del diciannovesimo anno di età, il diploma finale presso istituti di istruzione secondaria superiore o equiparati.

Con la carte – si legge nella bozza – potranno essere acquistati biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici anche in formato digitale, musica registrata, strumenti musicali, prodotti dell’editoria audiovisiva, titoli di accesso a musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche e parchi naturali, nonché per sostenere i costi relativi a corsi di musica, di teatro, di danza o di lingua straniera. La Carta è concessa nel rispetto del limite massimo di spesa di 180 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2027.

Fondo di 20 milioni per il sostegno abitativo a genitori separati

“Al fine di garantire un sostegno abitativo ai genitori separati o divorziati non assegnatari dell’abitazione familiare di proprietà con figli a carico, fino al compimento dei 21 anni di età, nello stato di previsione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è istituito un Fondo con una dotazione di 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2026“. Lo prevede la bozza della Manovra 2026, che rimanda al un successivo decreto del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, per la definizione di criteri e modalità per l’erogazione, “anche ai fini del rispetto del limite di spesa”. 

Sgravi per l’assunzione di donne con almeno tre figli minori

Decontribuzione per l’assunzione delle donne con almeno tre figli minorenni, priorità ai genitori nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, orizzontale o verticale, rafforzamento dei congedi parentali e di malattia, possibilità di contratti di sostituzione maternità più lunghi. Sono alcune delle misure in sostegno alle famiglie numerose previste dalla Manovra 2026, come si legge nella bozza in circolazione.

“Ai datori di lavoro privati che, a decorrere dal 1° gennaio 2026 assumono donne, madri di almeno tre figli di età minore di diciotto anni, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, è riconosciuto, nei termini di cui al comma 2, l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nella misura del 100 per cento, nel limite massimo di importo di 8.000 euro annui”, si legge, e “qualora l’assunzione sia effettuata con contratto di lavoro a tempo determinato, anche in somministrazione, l’esonero di cui al comma 1 spetta per dodici mesi dalla data dell’assunzione”.

“Al fine di favorire la conciliazione tra attività lavorativa e vita privata, alla lavoratrice o al lavoratore, con almeno tre figli conviventi – si legge nella bozza – fino al compimento del decimo anno di età del figlio più piccolo o senza limiti di età nel caso di figli disabili, è riconosciuta la priorità nella trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale, orizzontale o verticale”.

Viene infine elevato da 12 a 14 anni di età del figlio il limite per accedere a congedi parentali e per malattia per i figli minori, inoltre ciascun genitore, alternativamente, ha diritto di astenersi dal lavoro, nel limite di dieci giorni (attualmente è cinque giorni) lavorativi all’anno, per le malattie di ogni figlio di età compresa fra i tre e i 14 anni (al momento è il limite è di otto anni). Infine, per “favorire la conciliazione vita-lavoro e garantire la parità di genere sul lavoro”, il contratto di sostituzione per malattia “può prolungarsi per un ulteriore periodo di affiancamento della lavoratrice sostituita, di durata, comunque, non superiore al primo anno di età del bambino”.

Aumenta l’accisa sul diesel e cala sulla benzina, aumento per le sigarette

Arriva con la manovra un nuovo intervento per riequilibrare le accise di benzina e diesel. Secondo quanto si legge nella bozza in circolazione, “ai fini del superamento del sussidio ambientalmente dannoso EN.SI.24, di cui al Catalogo dei sussidi ambientalmente dannosi e dei sussidi ambientalmente favorevoli, a decorrere dal 1° gennaio 2026 sono applicate una riduzione dell’accisa sulle benzine nella misura di 4,05 centesimi di euro per litro e un aumento, nella medesima misura, dell’accisa applicata al gasolio impiegato come carburante.

Conseguentemente le aliquote di accisa sulle benzine e sul gasolio impiegato come carburante di cui all’Allegato I al testo unico delle disposizioni legislative concernenti le imposte sulla produzione e sui consumi e relative sanzioni penali e amministrative, approvato con il decreto legislativo 26 ottobre 1995, n. 504 e successive modificazioni, sono rideterminate nella seguente identica misura: a) benzina: euro 672,90 per mille litri; b) gasolio usato come carburante: euro 672,90 per mille litri”.

Il testo prevede anche un aumento sulle sigarette e del tabacco: da “29,50 euro per 1.000 sigarette” si passa “per l’anno 2026 in 32 euro per 1.000 sigarette, per l’anno 2027 in 35,50 euro per 1.000 sigarette e, a decorrere dall’anno 2028, in 38,50 euro per 1.000 sigarette”; inoltre si passa da “euro 37 il chilogrammo convenzionale” a “per l’anno 2026, euro 47 il chilogrammo convenzionale, per l’anno 2027, euro 49 il chilogrammo convenzionale e, a decorrere dall’anno 2028, euro 51 il chilogrammo convenzionale”. Aumento anche per i tabacchi da inalazione senza combustione da “trenta per cento” a “40,50 per cento per l’anno 2026, al 41 per cento per l’anno 2027 e al 42 per cento a decorrere dall’anno 2028”.

Assunzioni di 2.000 agenti polizia penitenziaria in tre anni

“E’ autorizzata l’assunzione straordinaria di un contingente massimo di 2.000 unità di agenti del corpo di polizia penitenziaria, nel limite della dotazione organica, in aggiunta alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente, con decorrenza non anteriore al 1° dicembre di ciascun anno, per un numero massimo di: a) 500 unità per l’anno 2026; b) 1000 unità per l’anno 2027; 18.10 46 c) 500 unità per l’anno 2028″.

Inoltre, per “fronteggiare le criticità della situazione carceraria”, il Dap “è autorizzato a trattenere in servizio, nel corso del triennio 2026-2028, nell’ambito delle vigenti risorse assunzionali disponibili a legislazione vigente, un contingente massimo di 150 unità di personale del corpo di polizia penitenziaria dei ruoli degli agenti e assistenti, dei sovrintendenti e degli ispettori. Il trattenimento in servizio è disposto con decreto del capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, ha la durata di un anno e, se perdurano le esigenze di servizio, può essere prorogato”.

Fondo di 50 milioni per l’Ucraina, beni e servizi da imprese italiane

Un fondo di 50 milioni a beneficio del governo dell’Ucraina come “contributo a dono”: è quanto prevede la bozza della Manovra, che istituisce nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze conferisce una apposita dotazione nello stato di previsione del Mef. Il sostegno, si legge nella bozza, è finalizzato “a favorire la ripresa economica e il rafforzamento delle infrastrutture critiche e dei settori strategici dell’Ucraina ed è vincolato all’acquisto di beni e servizi forniti da imprese italiane”.

Salvini: “Per banche contributo di 5 miliardi, se si lamentano ancora saranno 6 o 7”

Nuovo scontro nella maggioranza, intanto, e in particolare tra Lega e Forza Italia, in merito alla quantità e tipologia di contributo da chiedere alle banche in vista della legge di bilancio. A riguardo, intervenendo al XVI Forum nazionale dei Giovani Imprenditori di Confcommercio a Milano, il leader leghista, vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha detto: “Le banche fanno utili, penso possano dare un piccolo contributo di 5 miliardi per aiutare il consumo interno e i redditi delle famiglie. Se si lamentano ancora non saranno 5, ma 6 o 7 miliardi, perché è qualcosa che non si può sentire”. Prima di queste parole, aveva premesso: “Il fatto che le banche che stanno facendo utili da decine di miliardi possano dare un piccolo contributo di questi utili che si stimano in 50 miliardi di euro a fine anno per aiutare il consumo interno, il reddito di famiglie e imprese, mi sembra utile“.

Tajani: “Banche? Non c’è un solo partito che decide per tre”

Questa la replica del leader di Forza Italia, Antonio Tajani: “Per quanto riguarda le banche, io non credo che si debba avere un atteggiamento punitivo. A parte che non c’è un solo partito al governo, ce ne sono tre, quindi non è che uno decide per gli altri. Si possono fare delle proposte e poi, se uno le condivide vanno avanti, se no si fermano dove stanno”, ha affermato il vicepremier parlando in un punto stampa in Slovenia, dove ha partecipato al vertice dei Paesi meridionali dell’Unione europea Med9.

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