“Il rafforzamento della cooperazione tra la Repubblica Slovacca e la Repubblica Italiana nella protezione dell’ambiente, in particolare nella gestione dei siti contaminati, è un interesse condiviso. L’Italia vanta in questo ambito una lunga esperienza e un elevato livello tecnico-professionale, che possono costituire per la Slovacchia un modello positivo”. Così Karla Matiaško Wursterová, ambasciatrice di Slovacchia in Italia, in un’intervista a ‘Relazioni internazionali di Tribuna politica ed economica’.
“Durante la visita di lavoro a Roma, nel mese di luglio, del vicepresidente del governo e ministro dell’Ambiente slovacco Tomáš Taraba, è stato firmato un memorandum d’intesa tra il ministero dell’Ambiente slovacco e il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica italiano – spiega Wursterová – l’accordo è incentrato sulla cooperazione nella gestione delle emergenze ambientali che minacciano la salute pubblica e la biodiversità. Il memorandum prevede lo scambio di esperti e conoscenze, l’organizzazione di seminari congiunti, corsi di formazione e progetti condivisi, anche finanziati con fondi europei. Sarà istituito un gruppo di lavoro congiunto per coordinare attività e scambio di informazioni. Il documento ha durata quinquennale con rinnovo automatico e rappresenta un passo concreto verso un ambiente più sostenibile, rafforzando al contempo le relazioni bilaterali tra i nostri Paesi”.
“Dall’ottobre 2023, con l’insediamento del nuovo governo slovacco, hanno visitato Roma i ministri dell’Economia, dell’Agricoltura, degli Affari esteri, della Difesa, dell’Interno, della Cultura e dell’Ambiente – continua l’ambasciatrice – a gennaio 2025 si è svolta la visita ufficiale del presidente della Repubblica Slovacca Peter Pellegrini e, all’inizio di giugno, un vertice bilaterale tra i presidenti del Consiglio. Durante queste visite sono stati firmati diversi memorandum e accordi in settori come l’energia, i trasporti, l’istruzione e la ricerca. Tra i più rilevanti vi sono la cooperazione nel campo dell’energia e della sicurezza energetica, così come la collaborazione universitaria tra importanti istituzioni accademiche. La cooperazione economica si sviluppa in un ampio spettro di settori – dalla politica industriale, alla difesa e all’energia nucleare, fino all’automazione, alle tecnologie innovative, alla digitalizzazione, all’economia circolare, alle infrastrutture e all’efficienza energetica“.
L’Italia – conclude Wursterová – è “da lungo tempo uno dei partner economici più importanti per la Slovacchia. I rapporti commerciali sono intensi, stabili e caratterizzati da un saldo commerciale positivo in favore della Slovacchia. Secondo i dati dell’ufficio di statistica slovacco nel 2023 gli scambi bilaterali tra Slovacchia e Italia hanno raggiunto gli 8,28 miliardi di euro, con esportazioni slovacche pari a 4,8 miliardi e importazioni a 3,43 miliardi, determinando un saldo attivo di 1,42 miliardi. Nel 2024 il volume degli scambi è salito a 8,3 miliardi, mantenendo un saldo positivo per il nostro Paese. Attualmente l’Italia è il nono partner commerciale della Slovacchia per le importazioni e il settimo per le esportazioni. I settori trainanti includono l’automotive, l’energetico, la meccanica e l’agroalimentare“.