Cani di grossa taglia in aereo in cabina, al via i voli: le regole

Cani di grossa taglia in aereo in cabina, al via i voli: le regole

E’ stato effettuato il primo volo dimostrativo con cani di grossa taglia in aereo in cabina senza l’utilizzo del trasportino. Lo rende noto Ita Airways facendo presente come da Milano Linate a Roma Fiumicino siano stati trasportati in cabina due cani di grossa taglia che “hanno comodamente viaggiato accanto ai rispettivi proprietari in posti dedicati, uno in prima e uno in ultima fila”.

A bordo dell’aereo di Ita Airways, per celebrare il volo dimostrativo, erano presenti il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, il presidente di Ita Airways, Sandro Pappalardo, e il presidente dell’Enac Pierluigi Di Palma insieme per rendere il volo sempre più inclusivo e attento alle esigenze dei viaggiatori.

Molte novità erano già state annunciate per l’estate del 2025.

L’iniziativa dopo le nuove regole dell’Enac

Questa iniziativa – spiega Ita – “pionieristica nel settore dell’aviazione commerciale italiana, arriva a seguito delle nuove disposizioni sul trasporto degli animali domestici in cabina adottate da Enac” (Ente nazionale per l’aviazione civile), con “l’obiettivo di definire standard normativi, operativi e di sicurezza che permettano ai passeggeri di viaggiare insieme ai propri amici a quattro zampe di medie e grandi dimensioni”. Si tratta di un’ulteriore innovazione per Ita Airways, che era stata la prima compagnia aerea ad aver ampliato sin dal 20 giugno 2024 lo spazio a bordo dedicato ai pet su tutti i voli nazionali, incrementando del 25% il peso consentito degli animali (da 8 a 10 kg, cui si aggiungono i 2 kg del trasportino).

La soddisfazione di Salvini

“Oggi il primo volo con cani fino a 25 kg su un aereo Ita, da Milano a Roma, con la garanzia che a bordo tutti siano comodi e in totale sicurezza – dice Salvini – una battaglia di buonsenso, una svolta per milioni di passeggeri. Promessa mantenuta”.

Rivoluzione culturale

“Siamo davvero orgogliosi di aver effettuato questo volo dimostrativo che pone la compagnia all’avanguardia tra i vettori europei, frutto della volontà di Ita Airways e delle sue persone, che ringrazio, di essere sempre in prima linea verso l’innovazione del settore aereo – dichiara Sandro Pappalardo, presidente Ita Airways – questa iniziativa non è solo una nuova opportunità commerciale o un cambiamento operativo ma una vera rivoluzione culturale che mette al centro il rispetto, la cura e l’inclusività. Continueremo a lavorare per definire le condizioni operative idonee ad introdurre progressivamente la possibilità di acquistare biglietti per gli animali domestici di peso e dimensioni superiori a quelle attualmente definite. Grazie alla collaborazione con le istituzioni e con Enac possiamo rendere il viaggio un’esperienza migliore per tutti, persone e animali”.

Sicurezza e benessere per tutti

“Oggi abbiamo dimostrato come l’Autorità dell’aviazione civile italiana sia all’avanguardia sia dal punto di vista del trasporto aereo, sia della civiltà – rileva Di Palma – far volare gli animali domestici accanto ai loro proprietari e non più in stiva, riconoscendoli come veri e propri componenti della famiglia, in linea con la revisione dell’art. 9 della Costituzione italiana, rappresenta un cambiamento culturale, prima ancora che normativo. Questo nel pieno rispetto dei requisiti di sicurezza e del benessere di tutti i passeggeri“.

Misura non convince il Codacons

“L’ingresso dei cani di grande taglia in cabina – rileva il Codacons – è una misura che non convince e che presenta numerose problematiche. La presenza di cani a bordo degli aerei, senza trasportino e collocati sui sedili, si presta a problemi non indifferenti durante i voli potrebbe per esempio iniziare a guaire o abbaiare in modo molesto, arrecando disturbo agli altri passeggeri e compromettendo il comfort in volo. I tappetini assorbenti da posizionare sul sedile, poi, non eliminano il problema degli odori in cabina nel caso in cui l’animale dovesse espletare i propri bisogni fisici durante il volo. Viene poi da chiedersi cosa potrebbe accadere in caso di turbolenze in volo, qualora l’animale si spaventasse o venisse sottoposto a uno stress eccessivo. Situazione che si aggraverebbe qualora sullo stesso aereo fossero presenti più cani collocati sui sedili. Non siamo contrari a priori alla presenza di animali sugli aerei ma le linee guida dell’Enac, allo stato attuale, si prestano a più di una problematica e rischiano di creare disagi per i passeggeri, compromettendo l’esperienza di volo per gli utenti”.

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