Mediobanca, Caltagirone non ci sta: “Gravi carenze su Ops Banca Generali”

Mediobanca, Caltagirone non ci sta: “Gravi carenze su Ops Banca Generali”

Per Vm 2006 “viene proposta agli azionisti una delega ‘in bianco’ al Cda”. L’Assemblea convocata per il 21 agosto ma “non si conosce il puntuale contenuto economico”.

“Permangono immutate le gravi carenze informative già denunciate lo scorso giugno”. Così Vm 2006, società del gruppo Caltagirone, commenta in una nota la convocazione per il giorno 21 agosto 2025 dell’Assemblea di Mediobanca, avente all’ordine del giorno l’Ops su Banca Generali. L’Offerta pubblica di scambio volontaria era stata lanciata a fine aprile.

“Resta ancora insoddisfatta anche l’esigenza di conoscere dettagli sui rischi di esecuzione della medesima offerta”, viene evidenziato; per poi concludere: “In questo scenario, non può che ribadirsi come la deliberazione” che “il management di Mediobanca propone agli azionisti appare del tutto inefficace e configura una delega ‘in bianco’ al Consiglio di amministrazione come tale adottabile solo nelle forme previste per le modifiche allo statuto”.

Poi, Vm 2006 “prende atto, non senza sorpresa, dell’avvenuta pubblicazione dell’avviso di convocazione per il giorno 21 agosto 2025 dell’Assemblea di Mediobanca”. Rammenta che “detta adunanza, inizialmente fissata per lo scorso 16 giugno 2025, era stata appena il giorno precedente rinviata al 25 settembre 2025 anche al dichiarato fine di disporre a beneficio dei soci di un set informativo esaustivo e dettagliato”. Informazioni, che ad avviso di Vm 2006 non sarebbero arrivate: “alla luce della nuova relazione illustrativa messa a disposizione del pubblico, permangono immutate le gravi carenze informative già denunciate lo scorso giugno. In particolare, a tutt’oggi non è disponibile né è dato conoscere il puntuale contenuto economico e negoziale degli accordi di partnership strategico-industriale di lungo periodo nei settori della banqueassurance, dell’asset management e dell’insure-banking, che dovrebbero essere conclusi tra il Gruppo Mediobanca, Assicurazioni Generali e Banca Generali, pur essendo tali accordi un elemento indispensabile dell’offerta”.

E, “resta ancora insoddisfatta anche l’esigenza di conoscere dettagli sui rischi di esecuzione della medesima offerta connessi tra l’altro alla compatibilità del proposto scambio di azioni proprie con il quadro normativo di riferimento, tenuto anche conto che, come affermato dalla stessa Mediobanca nel comunicato diffuso in data 15 giugno, l’adesione di Assicurazioni Generali è essenziale per il perfezionamento dell’operazione, in quanto l’offerente ha apposto all’offerta la soglia minima irrinunciabile del 50+1%”.

Inoltre, “il comunicato stampa diffuso da Assicurazioni Generali lo scorso 6 agosto 2025 conferma espressamente che alcuna decisione è stata assunta dalla Compagnia in merito alla proposta di linee-guida di accordi di partnership sui quali è stato rimarcato essere ancora in corso valutazioni e approfondimenti”.

“In buona sostanza – viene rilevato – manca ad oggi qualsivoglia elemento informativo aggiuntivo rispetto allo scorso giugno 2025″.

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