Gucci Italia, sindacati proclamano stato di agitazione per 1000 dipendenti

Gucci Italia, sindacati proclamano stato di agitazione per 1000 dipendenti
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Lo sciopero dopo il rifiuto dell’azienda a erogare l’importo welfare previsto dal contratto integrativo applicato in ultravigenza

I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno proclamato lo stato di agitazione dei circa 1.000 dipendenti, addetti alla vendita e al supporto logistico, di Gucci Italia, dopo il rifiuto dell’azienda a erogare l’importo welfare previsto dal contratto integrativo applicato in ultravigenza.

In una nota le organizzazioni sindacali ricordano come la direzione aziendale, in varie occasioni, avesse fornito precise garanzie sull’erogazione, anche per il 2025, del pacchetto welfare introdotto con l’integrativo sottoscritto nel luglio 2022 e scaduto il 31 dicembre 2024. Un’erogazione che adesso, invece, Gucci intende vincolare a una complessiva revisione dell’impianto incentivante già previsto per il triennio 2022-24.

“L’azienda, con un comportamento del tutto strumentale, non ha fatto altro che far trascorrere tempo prezioso, prendendosi gioco delle lavoratrici e dei lavoratori che ogni giorno si impegnano nei punti vendita e che attendevano – e continuano ad attendere – l’importo welfare”, si legge nella nota sindacale unitaria. “Non vogliamo cadere e non cadremo nella logica di uno scambio al ribasso che tolga tutele da una parte per spostarle da un’altra. Riteniamo molto grave l’atteggiamento dell’azienda e per tale ragione siamo a proclamare uno stato di agitazione a livello nazionale con possibili azioni sindacali che saranno eventualmente comunicate a livello territoriale”, concludono i sindacati.

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