Il commissario europeo al Commercio, Maros Sefcovic, in merito ai dazi per l’Ue ha dichiarato: “Sono in contatto con il segretario Lutnick e l’ambasciatore Greer mentre lavoriamo per mettere in pratica l’accordo Ue-Usa di luglio, in tutti i suoi elementi. Il lavoro continua con spirito costruttivo”. Trump minaccia: “Al 35% se l’Ue non rispetta gli impegni”. Al presidente, intervistato dalla Cnbc, è stato chiesto quali “strumenti” siano previsti negli accordi per costringere i funzionari europei a mantenere le loro promesse. Trump ha inizialmente parlato di 650 miliardi di dollari da parte dell’Ue, per poi arrotondare la cifra a 600 miliardi. “Siamo di nuovo un Paese ricco”, ha detto Trump, aggiungendo che i 600 miliardi di investimenti possono essere indirizzati “dove voglio io”.
Fonti Ue: dazi al 15% preso anche su auto
“I dazi sulle auto non sono ancora stati abbassati, quindi attualmente si applica ancora il 25% più il 2,5% (trattamento della nazione più favorita, ndr). Ma ci aspettiamo che ciò cambi molto presto“, arrivando quindi al tetto del 15%, come concordato nell’accordo raggiunto tra Trump e von der Leyen in Scozia. Lo riferisce un alto funzionario Ue nel corso di un briefing con i giornalisti sulle relazioni commerciali Ue-Usa precisando che la riduzione della tariffa non si è verificata con l’ordine esecutivo di Trump di venerdì scorso, perché riguardava i cosiddetti Dazi reciproci e per le auto – come per altri settori – si tratta di una base giuridica diversa. “È una misura tariffaria separata – spiega – e quindi ci aspettiamo che ci vorrà un po’ più di tempo. Ma anche questi risultati dovrebbero arrivare molto, molto presto”.
Fonti Ue: vini e birra non saranno subito nelle esenzioni
“Lottiamo per ogni prodotto e per ogni settore. Stiamo davvero cercando di includere quanti più prodotti possibili nell’elenco delle esenzioni”, “si tratta di un lavoro in corso”, “ci sono alcuni settori su cui concordiamo, come gli aerei, e ciò si rifletterà nella dichiarazione congiunta”, “ci sono quindi prodotti che saranno menzionati specificamente nella dichiarazione congiunta, e quindi ci aspettiamo di vederli effettivamente a zero dazi, molto, molto presto. Ma i lavori sono in corso e non tutti i prodotti che ci interessa vedere in quell’elenco saranno subito presenti nella lista delle esenzioni, come liquori, vini, birra, e molti altri prodotti come dispositivi medici, prodotti chimici, molti prodotti critici e strategici che riteniamo dovrebbero beneficiare dello zero per zero o dello zero per tariffa tariffa Mfn (tariffa della nazione più favorita, ndr) da parte degli Stati Uniti”. Lo riferisce un alto funzionario Ue nel corso di un briefing con i giornalisti sulle relazioni commerciali Ue-Usa sottolineando ancora che “il lavoro continua” e “speriamo di vedere sempre più chiarezza e ulteriori progressi man mano che procediamo”.
Fonti Ue: tetto 15% anche per i farmaci
“Il tetto massimo del 15% onnicomprensivo si applica ai dazi settoriali, ad eccezione di acciaio e alluminio. Gli Stati Uniti hanno riconosciuto che il tetto massimo si applica anche a settori come quello farmaceutico e dei semiconduttori e ad altri settori che in futuro potrebbero essere soggetti alle tariffe al termine della procedura ai sensi della Sezione 232″. Lo riferisce un alto funzionario Ue nel corso di un briefing con i giornalisti sulle relazioni commerciali Ue-Usa.
“Sui prodotti farmaceutici o sui semiconduttori – precisa – non ci sono dazi oggi, e non ci saranno dazi nell’ambito del nostro accordo” ma “una volta che gli Stati Uniti avranno concluso la loro indagine legale, ai sensi della Sezione 232, se dovessero avere concluso che i dazi entreranno in vigore, a quel punto scatterà il nostro tetto massimo. Questa è la garanzia. Qualunque sia il risultato, abbiamo un limite chiaro e un tetto massimo molto chiaro, un tetto massimo onnicomprensivo che si applicherà in futuro, anche a settori come quello farmaceutico”. Il funzionario riferisce poi che “a quanto ci risulta, i dazi su questi settori potrebbero arrivare presto” e “questa è ovviamente, una decisione degli Stati Uniti”.