L’Unione Europea sarebbe sul punto di redarguire il governo italiano per le condizioni che ha imposto a Unicredit per completare l’eventuale acquisizione di Banco Bpm. È quanto scrive Bloomberg, per la quale l’Ue ordinerà a Roma di ritirare le condizioni (cioè anche l’uso del golden power), dicendo che non era sua prerogativa imporle.
Unicredit aveva fatto ricorso al Tar sul golden power
Unicredit il 23 maggio ha fatto ricorso al Tar del Lazio contro il provvedimento che impone il golden power sull’Ops su Banco Bpm. “Per sciogliere le riserve esistenti sulla legittimità del ‘golden power’ così come applicato in questo caso ai sensi del diritto italiano e dell’Ue, UniCredit presenterà a breve un ricorso al Tar del Lazio e supporterà l’Ue nel suo esame della situazione”. È quanto si leggeva in una nota di Unicredit.
La Consob aveva sancito la sospensione
In una delibera pubblicata il 21 maggio, la Consob aveva sancito la sospensione per un periodo di 30 giorni dell’offerta pubblica di scambio volontaria totalitaria promossa da Unicredit sulle azioni ordinarie emesse da Banco Bpm. La decisione “si rende necessaria”, sottolinea la Consob, anche alla luce della “situazione di incertezza” relativa all’offerta, in particolare in riferimento all’uso del Golden Power da parte del governo: un iter procedimentale che secondo la Consob “non consente, allo stato, ai destinatari, di pervenire a un fondato giudizio sull’offerta”.
Borsa: Milano a +0,31%, vola Bpm con ipotesi intervento Ue su Ops Unicredit
La Borsa di Milano accelera, con l’indice Ftse Mib a +0,31% anche grazie all’effetto delle voci, riportate da Bloomberg, di una possibile bocciatura della Ue all’uso del golden power da parte del governo sull’Ops lanciata da Unicredit su piazza Meda. Il titolo di Bpm si attesta a +3,31%, in rialzo anche Unicredit a +1,55%. Bene anche Buzzi (+1,74%) e Saipem (+1,34%). In calo invece Unipol (-1,265), Diasorin (-1,19%), Amplifon (-1,14%) e Brunello Cucinelli (-0,88%).
Commissione europea pronta a mandare la lettera
A quanto apprende LaPresse a Bruxelles, la Commissione europea è pronta a inviare a breve una lettera al governo italiano per esprimere le preoccupazioni Ue sull’uso del Golden Power nell’acquisizione di Banco Bpm da parte di Unicredit. Non si tratta di una decisione finale ma di un avvertimento verso il quale il governo italiano ha il tempo di replicare. Solo in un secondo momento ci sarà una decisione finale da parte dell’Esecutivo Ue che stabilirà se c’è stata una violazione delle norme europee sulle concentrazioni da parte delle autorità italiane e in particolare dell’articolo 21,4 del Regolamento Ue sulle concentrazioni.

