L'ad dopo il roadshow con cui il management ha illustrato agli investitori l’aumento di capitale da 1,02 miliardi

“In generale, ma direi in modo uniforme c’è un grandissimo interesse e soprattutto un grandissimo supporto a questa operazione”, ha affermato, sottolineando che “ha una valenza industriale” che “è stata capita molto bene dai nostri investitori”. A raccontarlo è l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo, dopo il roadshow con cui il management ha illustrato agli investitori l’aumento di capitale da 1,02 miliardi, che nasce “come conseguenza di un’operazione importante che ha visto l’acquisizione di 2i Rete gas per un ammontare di circa 5,3 miliardi”. “Il feedback è stato estremamente positivo perché ne riconoscono, come dicevo prima, la valenza industriale e sono come noi diciamo, supporter di questa operazione. Adesso lo vedremo in questi giorni, quando dovranno sottoscrivere o non sottoscrivere l’aumento di capitale”, ha ribadito.

“Abbiamo iniziato” il roadshow “lunedì scorso da Londra e poi ci siamo suddivisi in due team: un team ha incontrato gli investitori nelle varie capitali europee, quindi Parigi, Milano, Francoforte Amsterdam e un altro invece si è recato negli Stati Uniti, perché circa il 20% dei nostri investitori istituzionali sono statunitensi e li abbiamo incontrati a New York, Boston e Chicago”, ha aggiunto l’ad. “Chiediamo questo aiuto ai nostri azionisti perché vogliamo ottenere un buon equilibrio tra il il debito e il capitale proprio con l’obiettivo a seguito di questo aumento di capitale che noi riusciremo a mantenere lo stesso merito di credito che avevamo precedentemente”, ha spiegato Gallo, illustrando che “il resto dell’acquisizione viene fatta a debito: quindi circa 4,3 miliardi sono interamente a debito attraverso il mantenimento dell’attuale debito che aveva 2i Rete gas pari a 3,3 miliardi” e “un ulteriore debito di circa 1 miliardo che abbiamo finanziato attraverso l’emissione di due bond nel mese di febbraio da 500 milioni ciascuno”.
 
La Consob ha autorizzato il prospetto per l’aumento di capitale in opzione a fine maggio per un importo massimo complessivo di 1.020 milioni di euro, comprensivi di sovrapprezzo, deliberato dall’assemblea straordinaria della società tenutasi del 10 aprile. Per ogni 4 diritti di opzione viene offerta una nuova azione Italgas e i diritti di opzione per la sottoscrizione delle nuove azioni sono esercitabili, a pena di decadenza, dal 2 giugno al 19 giugno, mentre sono negoziabili dal 2 al 13 giugno. 
Per quanto riguarda il sistema Paese, ha osservato l’ad, “è un passo importantissimo verso quel consolidamento di settore che il nostro legislatore aveva immaginato nel lontano 2012, quando aveva avviato tutte le gare dei vari ambiti. È un consolidamento importante perché permette di avere anche un’uniformità di evoluzione della rete. Noi, come Italgas, negli ultimi nove anni abbiamo investito in maniera molto pesante sulla trasformazione delle reti, sulla sua digitalizzazione e sul renderla pronta ad accogliere tutti quei gas diversi che si stanno affacciando all’orizzonte e che aiuteranno nella transizione energetica di rete”. L’operazione infine porterà “delle sinergie importanti soprattutto di costo, che inizialmente terremo per noi come da regolazione poi ridaremo anche al sistema”, ha concluso Gallo.

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