La minaccia del presidente Usa di tariffe al 50% deriverebbe dall'irritazione della Casa Bianca sui differenti approcci dei 27 Stati membri

La minaccia di Donald Trump di imporre dazi al 50% dal primo giugno all’Unione Europea deriverebbe dalla crescente frustrazione da parte del team economico della Casa Bianca per i differenti approcci dei 27 Paesi su temi fiscali, regolamentari e di rapporto con la Cina. Lo riporta il Wall Street Journal, sulla base di quanto riferito da persone vicine al dossier. I consiglieri di Trump, sottolinea il Wsj, avrebbero espresso privatamente ai funzionari europei la loro irritazione su come le diverse priorità commerciali dei Paesi membri dell’UE avrebbero rallentato i colloqui, contraddistinti da un approccio da parte dei 27 cauto, oltre che incapace di dare risposte alle questioni sollevate da Washington.

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