Il modello arrivato dall'Agenzia delle Entrate a fine aprile si può modificare integrando altre spese o detrazioni
Il 730 precompilato 2025 è arrivato dall’Agenzia delle Entrate ed è possibile consultarlo on-line dallo scorso 30 aprile. Ma da quando sarà possibile intervenire? Per modificare i dati sul modello, inserendo altri elementi, redditi, o altre spese non ancora presenti, prima di inviarlo si parte da subito.
Come si consulta
Come si consulta la propria dichiarazione? Per visualizzare e scaricare la dichiarazione – 730 o Redditi – basta accederealla propria area riservata con Spid, Cie o Cns. Si può anche delegare qualcuno di fiducia a operare autonomamente on-line.
Cosa si trova già compilato
Nella dichiarazione il contribuente troverà alcuni dati già compilati. Tra questi: Certificazione unica, inviata all’Agenzia delle Entrate dai sostituti d’imposta; spese sanitarie e rimborsi; interessi passivi sui mutui; premi assicurativi; contributi previdenziali; contributi versati alle forme di previdenza complementare; contributi versati per i lavoratori domestici; spese per asili nido, per l’istruzione scolastica e universitaria e relativi rimborsi; spese funebri; donazioni liberali a favore di Onlus, di associazioni di promozione sociale e di alcune fondazioni e associazioni riconosciute; spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio e per misure antisismiche, per l’arredo degli immobili ristrutturati e per interventi finalizzati al risparmio energetico; spese per interventi di ‘sistemazione a verde’; i dati dei terreni e dei fabbricati, gli oneri che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali; informazioni presenti nell’anagrafe tributaria come le informazioni contenute nelle banche dati immobiliari (catasto e atti del registro), i pagamenti e le compensazioni effettuati con il modello F24. Al momento sono circa 1 miliardo e 300 milioni i dati che l’Agenzia ha ricevuto e precaricato nelle dichiarazioni. Le spese sanitarie si confermano in testa alla classifica con oltre 1 miliardo di documenti fiscali. Seguono i premi assicurativi (più di 98 milioni di dati), le Certificazioni uniche di dipendenti e autonomi (quasi 75 milioni) e i bonifici per ristrutturazioni (10 milioni e mezzo).
Cosa si può detrarre
Nella dichiarazione sono presenti alcune spese di cui tenere conto, come le spese detraibili. In questo caso, la misura di queste agevolazioni varia a seconda del tipo di spesa e può essere del: 19% per le spese sanitarie o per gli interessi passivi per il mutuo dell’abitazione principale; 35% per le erogazioni liberali in denaro a favore di Onlus, Aps e Ets.
Nei casi in cui l’imposta dovuta è inferiore alle detrazioni alle quali si ha diritto, la parte di detrazione non può essere rimborsata: fanno eccezione soltanto le detrazioni su canoni di locazione e quelle per figli a carico
Quando modificare e inviare
Da oggi 15 maggio il precompilato si può modificare e inviare all’Agenzia delle Entrate, leggermente in anticipo rispetto all’anno scorso. Mentre il calendario anche le prossime scadenze prevede per il 30 settembre la scadenza della presentazione della dichiarazione dei redditi con modello 730; il modello Redditi si potrà invece integrare fino al 25 ottobre con scadenza fissata per il successivo 31 ottobre. Inoltre se ci si accorge di aver compilato male il modello oppure di non aver presentato tutti gli elementi, si potrà annullare la dichiarazione precedente e inviarne una nuova (deve esserci la dicitura ‘Elaborato’ e poi accedere di nuovo per annullarla); questa operazione si potrà effettuare soltanto una volta e porterà alla rimozione in automatico anche del modello F24 eventualmente predisposto.
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